Soddisfazione da parte degli organizzatori.Meno soddisfatta la comunità dei cavalli.
Il leader della comunità dei cavalli coratini, tal Furia cavallo del West, ché beve solo caffè per mantenere il suo pelo, il più nero che c’è, non ha mancato di far pervenire le sue lagnanze agli amministratori locali, perché lo stupido divertimento di almeno undicimila persone ha sacrificato le vite di molti fra i suoi simili
Eppure il cavallo è quella parte selvaggia presente in ogni persona. “La sua rappresentazione è la parte dell’essere che si libera e torna alle sue origini, sprigionando la propria forza” per dirla con il Poeta.
Ma attenzione: se i cavalli piangono, maiali e cinghiali non ridono, anzi sarebbe auspicabile, mi perdonino i cinghiali, toglierne di mezzo un po’ dalle nostre strade, visti i numerosi incidenti stradali causati dalla loro condotta: infatti qualche assessore vorrebbe anche le sagre del maiale e del cinghiale E così pure non fanno mistero delle loro preoccupazioni anche le galline. Non sarebbe lontano dal vero ipotizzare una sagra del brodo di gallina.
Come si nota, ahinoi ,c’è sempre qualcuno che deve remare contro e mostrarsi scontento.
Il sindaco De Benedittis intanto ha promesso un giro di consultazioni con tutte le organizzazioni al fine di trovare una mediazione, del resto egli è il sindaco di tutti.
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