Quello che è tabù per i coratini.

E’ in corso nella nostra città una sorta di “repulisti” generale nell’ ambito dell’ arredo urbano, e mi riferisco alle palme rimosse, alla rimozione delle erbacce, alla riparazione di qualche marciapiede.
Anche in tema di microcriminalità e mi riferisco ai ragazzacci assicurati alle patrie galere, si è provveduto a togliere di mezzo un po’ di “erbacce” indiane di ottima qualità.
Purtroppo, non si è ancora arrivati a togliere il velo dalle illegalità della Corato dei piani alti, quella che si ammantata di correttezza e onestà e si nutre di vizi privati e pubbliche virtù.
Questa platea di rispettabili è pronta a firmare petizioni di contrasto ai malavitosi, di cui sopra, ma ignora
le proprie illegalità diffuse, anzi probabilmente proprio perché non perseguite le ha addirittura dimenticate.
Su questi argomenti, evidentemente, non c’ è ancora la volontà politica di far pulizia e rendere l’ aria respirabile. Eppure basterebbe per es. visitare un sito birichino di facile consultazione, che è alla portata di tutti e che non è consentito solo agli addetti ai lavori.
Il sito, in questione, chiamasi “formaps”:
qui ci si può dilettare e osservare come nella nostra città ci sono abitazioni ancora non accatastate, e quindi, in buona sostanza anonime e sconosciute al fisco e, conseguentemente, esentate dal pagamento di tutte le tasse sugli immobili ( Imu e immondizia ecc). Oppure, ancor più divertente sarebbe allargare lo sguardo alle tante ville e villette e a quant’altro di abusivo si annida nell’ agro coratino.
Se si andasse a controllare si scoprirebbero tanti depositi agricoli trasformati, grazie alla lampada di Aladino, in abitazioni, ma questo, ahinoi, è tabù.
Qui non si può e non si deve avere accesso.
Per Natale, però, si potrebbe fare un regalo ai coratini onesti predisponendo dei sopralluoghi ad iniziativa del vigili e, perlomeno, verificare.

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