ACQUA, FUOCO, FUOCHINO

Non c’è certezza che Corato, in passato, sia stata terra di navigatori, santi, scrittori, poeti, camerieri, salumieri, barbieri,usurai.
Da qualche tempo, invece, è sicuro che stia diventando la terra degli incendiari.
Le auto, in particolare, hanno motivi per lamentarsi e contrariarsi, perchè un giorno si e l’ altro pure qualche esemplare viene mandata al rogo e, per giunta, senza processo.
Ma non solo.
Adesso lo stesso destino viene riservato a qualche azienda e, infatti, non passa giorno che le sirene delle autobotti dei vigili del fuoco non turbino a tutta velocità il frastuono del traffico urbano al quale oramai non si fa più caso.
C’ è da chiedersi ma cosa sta succedendo?
Ci sono forse organizzazioni criminali con il vizio del fuoco pronte a chiedere il pizzo?
Mah!? Su questo non ci sono risposte, non se ne sa nulla: gli inquirenti hanno le bocche cucite.
Ma ecco che finalmente giunge la risposta che per fortuna azzera le nostre preoccupazioni: arriva l’ estate e le serate cittadine vengono allietate da continui fuochi d’ artificio.
Perfino il compleanno della nonna Lisetta merita la festicciola con tanto di torta e fuochi, perfino la semplice proposta di matrimonio non può
passare inosservata all’ intero vicinato e, pertanto, qualche tric trac ci sta bene.
Purtroppo, tutto ciò, secondo gli esperti, può essere all’ origine degli incendi che all’ indomani dobbiamo registrare
Il covid, come è evidente, ha attecchito in parecchi cervelli.

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