Purtroppo non c’è nulla di più antidemocratico, illiberale ed amorale della ideologia europeista che ha prodotto una moneta a debito, sottratta al controllo democratico degli stati e dunque dei cittadini. Questa ideologia ha allontanato il potere dalle masse e lo ha concentrato nelle mani delle aristocrazie finanziarie delle multinazionali, delle borse, delle grandi banche d’affari,dei grandi fondi di investimento. Talché oggi questo siffatto sistema ha enormemente accresciuto gli squilibri e le disuguaglianze sociali ed economiche. Siffatto meccanismo,con il combinato disposto della globalizzazione,ha creato povertà, disoccupazione, sfruttamento, con il trasferimento di capitale e lavoro laddove costa meno ed importando il lavoro nero ad un euro orario,che vediamo nei nostri campi. O,meglio,che fingiamo, anzi, che fingete di non vedere nei nostri campi. Questa è la mia lettura. Una lettura non politicamente corretta e corrotta (direbbe il filosofo Fusaro),lo so,ma che mi sembra realistica e disincantata. E, se ciò che ho teste’ descritto avesse fondamento, come potrebbe lo scoglio del bilancio di un ente locale, arginare il mare delle disuguaglianze, della valorizzazione del territorio, del radicamento alla propria identità? Direbbe il compianto Lucio Battisti? Ed infatti zero investimenti nella agricoltura territoriale nel bilancio,vero o falso? A mero titolo di esempio. E tanto per concludere ,un esempio del profondo abbaglio di chi si bea beato e gabbato in questo sistema: Amazon ,con 44 miliardi di fatturato non paga un euro di tasse, mentre un piccolo imprenditore italiano paga oltre il 50%.
Luigi Patruno
